A volte le scoperte più incredibili sono quelle che capitano per caso. E il più delle volte sono scoperte che ci entrano subito nel modus operandi, nell'immaginario, quasi nel dna, e non riusciremmo nemmeno a concepire il nostro lavoro senza. Ebbene, è proprio così che è iniziata la mia "storia d'amore" con il memory wire.
L'ha comprato un giorno mia madre, così, perché era sottile (0,6mm di diametro) e sembrava quello che stavo cercando ormai da settimane e che era particolarmente introvabile a un buon prezzo. Così ne ha prese 3 confezioni, me le ha portate orgogliosa a casa, e ha sfoggiato un bel: "Guarda cosa ho trovato! Il filo sottile che stavi disperatamente cercando".
Dopo un'occhiata veloce all'acquisto, l'ho liquidata con un semplice: "Ma uffa, non è perfettamente lucido! A tratti sembra sporco e leggermente ossidato...".
Fatto sta che dopo mesi e mesi di inutilizzo, ho deciso di usare quel filo sottile strano come base usa e getta per la cottura di perline di fimo. In fondo, io stavo cercando del filo sottile lucido e resistente, e il memory wire non era proprio il candidato ideale. Almeno non sembrava.
Così, ho aperto la confezione e ho provato a tagliare un segmento di filo con il tagliaunghie... Niente da fare, troppo resistente.
Le rotelline del mio cervello hanno iniziato a girare, cercando di capire come mai un filo così sottile fosse così difficile da tagliare. E poi, all'improvviso l'illuminazione: ma questo è memory wire!
Senza saperlo, mia madre aveva trovato un vero tesoro!
Il memory wire, conosciuto anche con il nome di molla armonica o filo armonico, è una vera genialata in termini di filo metallico: oltre ad essere particolarmente resistente, è anche fatto in modo che conservi sempre la propria forma iniziale ("memory wire" appunto perché è un filo che si ricorda la forma originale)! Normalmente viene venduto a spirale, in confezioni che non si misurano in metri ma in "giri".
Il bello è che se si tagliano adeguatamente gli anelli della spirale, si ottengono dei cerchi perfetti che per un gioielliere sono manna dal cielo!
Grazie alla robustezza del filo, si ottengono forme geometriche molto resistenti, che difficilmente si deformano. Per modellare forme alternative, come fili dritti o quadrati o quant'altro, c'è bisogno di pinze piuttosto robuste e mani altrettanto forti. Ma una volta forgiata la forma desiderata, state sicuri che rimarrà tale molto a lungo!
Il problema della lucentezza però è rimasto. Io pongo un'attenzione maniacale sulla pulizia dei fili che uso per creare i bijoux e non tollero nemmeno una macchiolina, per cui mi sono dovuta inventare un modo per unire la robustezza del filo armonico alla bellezza di altri materiali.
E così mi sono ritrovata a usare le perline di varie dimensioni. Perline che stanno da sempre nei miei cassetti e aspettavano il momento giusto per uscire allo scoperto: colori vivacissimi che avevo ormai dimenticato.
Quindi, il filo armonico non è molto lucido? Nessun problema: lo ricopriamo di perline e il gioco è fatto!
Ecco alcuni dei braccialetti che ho creato con questa tecnica. Molti sono stati "ricoperti" di perline comprate tempo fa. Per altri invece ho usato perline fatte a mano con la cottura del fimo. Con un effetto che io trovo irresistibile.
I braccialetti in memory wire hanno il grande pregio di rimanere sempre belli rotondi, di aprirsi facilmente e di chiudersi senza difficoltà, adattandosi praticamente a qualsiasi misura del polso.
Comodissimi.
I braccialetti che vi ho presentato in questo post li potete trovare nel mio shop su alittlemarket, a questo indirizzo:
dianaitaly.alittlemarket.it





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